Porto Empedocle,traghetto Sansovino,avaria ai motori.Guardia Costiera e servizi portuali la ”recuperano” a 4 miglia dal porto

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Porto Empedocle, 8 marzo 2015 – Il M/T “SANSOVINO”, in servizio di linea con le isole Pelagie, questa notte è rientrato in porto poco dopo la partenza a causa di un’avaria all’apparato motore.
L’unità, partita da P. Empedocle alle ore 23.00 con 30 persone d’equipaggio, 21 passeggeri e 17 veicoli commerciali, poco dopo mezzanotte (ad una distanza di circa 4 miglia dal porto) ha comunicato alla sala operativa della Capitaneria di Porto il malfunzionamento del motore principale di sinistra per una lesione dell’impianto di alimentazione, con perdita di acqua di raffreddamento. Gli immediati contatti tra il comando di bordo dell’unità e la sala operativa della Capitaneria di Porto (responsabile d’ispezione: 2° Capo Gangarossa) hanno consentito di disporre, per motivi di sicurezza, il rientro della nave in porto e il pronto intervento del rimorchiatore “Vigata” per fornire assistenza al traghetto. Grazie alla preziosa opera del rimorchiatore, del pilota e degli ormeggiatori del porto, l’unità poco dopo le ore 1.00 ha potuto effettuare in sicurezza le operazioni di ormeggio presso la banchina Sciangula, vigilate dai militari della Guardia Costiera. Personale della società armatrice è al lavoro per ripristinare nel più breve tempo possibile l’efficienza dei motori, al fine di consentire alla Capitaneria di Porto il rilascio dell’autorizzazione alla partenza della nave previa visita di sicurezza che sarà effettuata dall’ente tecnico di classifica (Registro Italiano Navale).
L’episodio ha evidenziato il perfetto connubio tra Capitaneria di Porto – Guardia Costiera e servizi tecnico-nautici portuali (Corporazione Piloti, Gruppo Ormeggiatori e rimorchiatore “Vigata”) che, con il coordinamento della sala operativa della Capitaneria di Porto di P. Empedocle, anche in questa occasione hanno saputo rapidamente far fronte all’emergenza in maniera esemplare, evitando qualsiasi criticità per la sicurezza della navigazione e la tutela della pubblica incolumità. Da segnalare, in particolare, la grande professionalità e l’esperienza del comando di bordo e dell’equipaggio del traghetto, che hanno consentito di individuare l’avaria e di adottare immediatamente, per motivi precauzionali, gli opportuni accorgimenti d’intesa con l’Autorità Marittima. Ancora un volta, quindi, il “sistema porto” (come già in precedenti situazioni di rischio, tra cui l’allagamento della M/N “ADRIATICA I” avvenuto il 7 aprile dello scorso anno) ha dato dimostrazione di funzionare come un unicum in grado di assolvere alle più difficili situazioni e di garantire il mantenimento dei più elevati standard di sicurezza in ambito portuale.

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