
Bruxelles, 10 luglio 2013 - Stop allo smantellamento illegale delle vecchie navi europee ed eco-riciclo obbligatorio: questo lo scopo del nuovo regolamento approvato oggi in commissione ambiente dell’Europarlamento a larga maggioranza (58 a favore, 5 contrari e un’astensione).
Il testo, concordato con gli Stati membri, passerà al vaglio della plenaria il prossimo autunno e poi del Consiglio Ue. Le nuove regole prevedono che le navi europee vengano smantellate, con il loro carico di veleni, come amianto, PCB, mercurio e altre sostanze chimiche nocive, solo in strutture “certificate”, incluse in una lista Ue. “Attualmente la maggior parte delle navi Ue da rottamare viene spedita nel Sudest asiatico, dove vengono smantellate sulle spiagge in condizioni inaccettabili per la salute e provocando un forte inquinamento dell’ambiente” spiega Carl Schlyter, l’eurodeputato svedese del gruppo dei verdi, relatore del provvedimento. “Non si tratta di un attacco a India, Bangladesh o Pakistan – sottolinea il relatore – ma alle pratiche pericolose e inquinanti sulle spiagge”. Oltre alle navi Ue, anche le imbarcazioni extra Ue sono incluse nel regolamento, perché quando attraccheranno in un porto europeo dovranno fornire l’inventario dei materiali pericolosi contenuti. Il regolamento dovrebbe entrare in vigore all’inizio del 2014 e la sua applicazione alle navi è prevista al massimo cinque anni dopo, l’anno successivo per le strutture di riciclo. A determinare le sanzioni i singoli Stati membri dell’Ue.