Trieste,chiuso accordo tra TMT e DELTA UNO con i sindacati

molo delta

Trieste, 28 aprile 2015 – Fondamentale il ruolo di mediazione svolto dall’Autorità Portuale durante la trattativaD’Agostino: “Lavoro e corrette relazioni  industriali tra gli obiettivi imprescindibili del porto”.
Sommariva: “La priorità è la salvaguardia dei livelli occupazionali al Molo VII. Impegno per trovare nuove ricollocazioni per i lavoratori con contratti in scadenza”.
Si è chiuso positivamente ieri sera negli uffici della Torre del Lloyd, dopo otto ore di trattativa ininterrotta mediata dall’Autorità Portuale, l’accordo tra le Organizzazioni sindacali (FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL Trasporti, UGL Mare) e le aziende Trieste Marine Terminal e Delta Uno.
L’incontro fissato presso gli uffici della Torre del Lloyd, era finalizzato ad esaminare le problematiche lavorative e sindacali relative al Terminal container del molo VII.
“Lavoro, corrette relazioni industriali e recupero della produttività rappresentano assieme allo sviluppo infrastrutturale e dei collegamenti ferroviari, gli obiettivi imprescindibili per la competitività del nostro porto”. Questo quanto sottolineato dal Commissario D’Agostino in premessa all’incontro.
TMT e Delta Uno hanno quindi rappresentato lo stato di flessione dei traffici dei primi mesi del 2015, dovuta in primo luogo al riassetto delle linee marittime a fronte delle nuove alleanze commerciali. La TMT ha confermato il proprio impegno strategico nello scalo triestino, specie in seguito alla positiva conclusione della procedura EU Pilot, relativa al rinnovo della concessione demaniale al Molo VII. La società ha inoltre manifestato la
propria volontà di non affrontare la situazione di contrazione dei traffici con processi di riduzione e tagli al personale, ma con l’utilizzo di ammortizzatori sociali, secondo un programma stabilito e concordato con i sindacati e supportato dall’APT.
Tra i vari i punti su cui si è giunti ad un accordo tra le parti, TMT e Delta Uno hanno accolto la richiesta delle organizzazioni sindacali di avviare, come alternativa ai licenziamenti, un programma di contratti di solidarietà che riguarderà la totalità del personale. Per quanto riguarda il ramo della cooperativa Primavera, attualmente in liquidazione da parte di Delta Uno, l’Autorità Portuale esaminerà assieme alle aziende interessate tutti gli strumenti possibili a tutela dell’occupazione, mentre Delta Uno si impegnerà per una rinnovata organizzazione e pianificazione del lavoro e dell’utilizzo dei lavoratori in accordo con le parti sociali.
“La mediazione dell’Autorità Portuale è stata fondamentale per il raggiungimento dell’accordo – ha sottolineato il Segretario Generale dell’APT, Mario Sommariva. “Ci impegneremo a fornire il massimo sostengo alle categorie coinvolte, affinché gli obiettivi fissati siano effettivamente raggiunti, anche attraverso una nostra presenza costante al tavolo negoziale. La priorità ora è la salvaguardia dei livelli occupazionali con la miglior efficienza produttiva del Molo VII. Per quanto riguarda il personale con contratto a tempo determinato, che non potesse essere riconfermato, ci impegneremo a cercare nuove ricollocazioni in ambito portuale.”

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