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ROMA, 21 LUGLIO 2023 - “Dopo lo sciopero dei lavoratori di Trenitalia e Italo-Ntv precettato soltanto pochi giorni fa, Salvini continua a non cavare un ragno dal buco di fronte alle richieste dei lavoratori, che attraverso le sigle sindacali preannunciano altri scioperi. Lo stesso accade con i ferrotranvieri, che sciopereranno la prossima settimana. Se a questa gestione scombinata e inconcludente del dialogo con le categorie in stato di agitazione sindacale aggiungiamo il caos dei taxi, il quadro è completo. Basta affacciarsi alla stazione Termini per vedere code lunghe centinaia di metri di malcapitati in attesa di salire su un taxi sotto al sole cocente. Un problema, quello dei taxi, che nella Capitale e nelle altre metropoli italiane c’è dai primi ponti primaverili, visto il flusso enorme di turisti presente nel nostro paese da Pasqua in avanti. Salvini ha deciso di svegliarsi solo a fine luglio per ovviare al problema, ma sempre col suo stile: sparate demagogiche e zero soluzioni. Dice che per agosto avremo più auto in strada per garantire il servizio, ma non dice come, dove e con quali modalità. Il combinato disposto è terrificante per un turista che arriva in Italia. I biglietti aerei sono alle stelle, e Salvini e Urso si sono decisi a capirci qualcosa solo a estate inoltrata e a prenotazioni avvenute. I treni sono sempre più spesso in ritardo, anche per via delle richieste dei lavoratori mai nemmeno ascoltate. Nelle grandi città, il trasporto pubblico locale va a singhiozzo e riuscire a salire su un taxi è come vincere una lotteria. C’è poco da dire, l’operato del ministro Salvini è sin qui catastrofico”.
Così in una nota deputati e senatori M5s in comm. Trasporti Antonino Iaria, Luciano Cantone, Roberto Traversi, Giorgio Fede, Gabriella Di Girolamo, Elena Sironi, Antonio Trevisi e Agostino Santillo.