Eccellenza scientifica, sviluppo sostenibile e sicurezza globale
L’Università di Pavia e il Centro di Ricerca ITIR si propongono come riferimento nazionale per la costruzione di una rete di ricerca e innovazione dedicata alle tecnologie del mare
Pavia, 24 ottobre 2025 - Con il convegno “Blue Deep-Tech: Tecnologia, Sicurezza e Salute nella Dimensione Subacquea”, organizzato dal Centro di Ricerca ITIR, Università di Pavia compie un primo passo verso la creazione di un polo nazionale dedicato alla ricerca, cultura e innovazione sulla dimensione subacquea.
L’obiettivo è ambizioso, fare di Pavia un punto di riferimento per le Blue Deep-Tech, dove tecnologia, cultura, sicurezza e salute si incontrano per affrontare le sfide del mare del futuro.
Il convegno, aperto dal Magnifico Rettore, Prof. Alessandro Reali e dal Presidente del Centro di Ricerca ITIR, Prof. Stefano Denicolai, ha visto la partecipazione del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Sen. Nello Musumeci, insieme ad alti rappresentanti del mondo istituzionale, industriale e accademico.
“L’evento non vuole essere solo un momento di confronto, ma un punto di partenza per costruire una rete di ricerca e innovazione sulla dimensione subacquea, capace di coniugare eccellenza scientifica, responsabilità ambientale e sviluppo tecnologico. Pavia è il luogo perfetto per un’iniziativa di questo tipo. In primo luogo, per rimarcare che non serve abitare in zone costiere per avere a cuore il mare, perché ciò che accade negli abissi ha un impatto decisivo anche su sicurezza, salute e innovazione tecnologica sulla terraferma. In secondo luogo, per i tanti filoni di ricerca d’eccellenza nella dimensione subacquea, ad esempio in tema di nuovi materiali, nano-ottica e geologia marina, orientati verso nuove traiettorie di sviluppo sostenibile e sicurezza globale.” ha sottolineato il prof. Stefano Denicolai, Presidente del Centro di Ricerca ITIR, Università di Pavia.
La Blue Deep-Tech rappresenta una delle frontiere più promettenti dell’innovazione contemporanea: un ambito in cui intelligenza artificiale, sensoristica iperbarica, geologia dei fondali e medicina subacquea si integrano per ridisegnare il rapporto tra uomo, mare e sicurezza. Durante la tavola rotonda del convegno, esperti e rappresentanti delle istituzioni hanno affrontato tre grandi direttrici fortemente interconnesse: innovazione tecnologica, sicurezza delle attività subacquee e salute dell’uomo negli ambienti iperbarici. Tra i relatori, Ferdinando Auricchio, Professore di Scienza delle Costruzioni e coordinatore del progetto “META-SUB: METAmateriali innovativi per applicazioni SUBacquee avanzate”; Giovanni Cappa, Presidente della Società Italiana di Medicina degli Ambienti Estremi (SIMAE); Franco Marabelli, Professore di Fisica Sperimentale e coordinatore di progetti di spettroscopia ottica applicata alla subacquea; Alessio Sanfilippo, Professore di Petrologia e Petrografia, esperto di geologia dei bacini oceanici; e l’Ammiraglio Luigi Sinapi, Direttore dell’International Hydrographic Organization (IHO).
Il convegno segna l’avvio del percorso con cui il Centro di Ricerca ITIR intende creare un ecosistema interdisciplinare che unisca università, imprese e istituzioni per sviluppare tecnologie e competenze legate alla sicurezza, alla sostenibilità e alla gestione delle attività subacquee. L’iniziativa si inserisce in un quadro di crescente attenzione istituzionale verso la dimensione sottomarina, rafforzato dal Disegno di Legge n. 2521 e dall’istituzione dell’Agenzia per la Sicurezza delle Attività Subacquee (Asas).
Da oltre due anni il Centro di Ricerca ITIR è impegnato nello sviluppo di progetti e competenze legati al mare, anche grazie alla collaborazione con la Marina Militare siglata nel marzo 2025. Il mare e gli oceani sono infatti un asset strategico per la sicurezza e l’economia globale: il 99% delle telecomunicazioni digitali e il 90% del traffico merci mondiale viaggiano via mare, con un valore dei traffici che nel 2023 ha superato i 10 trilioni di dollari.
In questo quadro, l’Università di Pavia e il Centro di Ricerca ITIR si propongono come riferimento nazionale per la costruzione di una rete di ricerca e innovazione dedicata alle tecnologie del mare, capace di coniugare eccellenza scientifica, sviluppo sostenibile e sicurezza globale.










