SUD – CARAMIELLO (M5S): “GARANTIRE MOBILITÀ E LIBERTÀ DI TRASPORTO”

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Roma, 18 lug. – “Mentre il governo presentava in pompa magna un treno Alta Velocità che dovrebbe portare i turisti una volta al mese da Roma a Pompei, si consumava l’ennesimo episodio di mal funzionamento della Circumvesuviana, che continua a essere la linea ferroviaria peggiore d’Italia ma anche una delle più importanti per numero di cittadini e turisti che la utilizzano. Un treno è andato in fiamme sui binari e una carovana di persone, tra cui donne, bambini e anziani, hanno dovuto camminare sotto il sole cocente nelle campagne che vanno proprio da Pompei a Castellammare di Stabia. È evidente che la gestione dell’esecutivo vuole bypassare completamente l’area vesuviana. Una scelta assurda e inconcepibile da un punto di vista della valorizzazione storica e culturale di una porzione di territorio che ha tanto da offrire al turismo. Una visione che danneggia l’immagine della Campania e dell’intero Sud”. Lo scrive in una nota Alessandro Caramiello, Deputato del Movimento 5 Stelle e Presidente dell’intergruppo parlamentare su Sud, Aree interne e Isole minori, firmatario di un’interrogazione al ministro Salvini sul tema.

“L’amministratore delegato dell’Ente Autonomo Volturno, che gestisce la Circumvesuviana – prosegue Caramiello –, continua inspiegabilmente a restare ben saldo al comando di questo disastro, seguitando a lanciare proclami e pronunciare parole al vento. Da un lato si promettono mari e monti, dall’altro si tagliano i servizi dei cittadini, come dimostra la soppressione di diverse fermate della stessa Circumvesuviana. Scelte scellerate come queste negano il diritto alla mobilità di centinaia di migliaia di pendolari, costretti a spostarsi con mezzi propri, generando traffico e inquinamento. Il Movimento 5 Stelle continuerà a denunciare questa gestione e a sollecitare il governo a cambiare binario e riportare il treno del trasporto locale nella giusta direzione. Piuttosto che immaginare un treno che parta dal Colosseo ed arrivi nell’Anfiteatro di Pompei, sarebbe auspicabile che questo governo facesse arrivare i treni a destinazione. In orario sarebbe anche troppo” conclude Caramiello.

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