Saipem: il CdA annuncia i risultati preconsuntivi del 2014

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San Donato Milanese, 16 febbraio 2015 – Il Consiglio di Amministrazione di Saipem S.p.A. ha oggi esaminato il preconsuntivo consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2014 (non esaminato dal Collegio Sindacale e dalla Società di revisione) redatto in conformità ai principi contabili internazionali (International Financial Reporting Standard – IFRS omologato UE).

2014:

Ricavi: 12.873 milioni di euro, grazie a un importante contributo dell’E&C Offshore

EBIT Adjusted[1]: ritorno alla profittabilità con 465 milioni di euro, che tiene conto dell’impatto di 130 milioni di euro di svalutazione sui pending revenues[2]

EBIT: 55 milioni di euro, che tiene conto dell’impatto di una svalutazione di 410 milioni di euro nel Q4 a seguito di un impairment test sugli asset

Risultato netto Adjusted: 180 milioni di euro

Risultato netto: -230 milioni di euro

Investimenti tecnici: 694 milioni di euro (902 milioni nel 2013)

Indebitamento finanziario netto in riduzione per la prima volta dal 2011 a 4.424 milioni di euro (4.760 milioni al 31 dicembre 2013), grazie al miglioramento del capitale circolante e alla risoluzione di alcune negoziazioni in corso sui pending revenues

Eccellente livello di acquisizioni di nuovi ordini pari a 17.971 milioni di euro (10.062 milioni nel 2013), adottando una rigorosa disciplina commerciale

Elevato portafoglio ordini residuo pari a 22.147 milioni di euro al 31 dicembre 2014 (17.065 milioni al 31 dicembre 2013)

Quarto trimestre 2014:

Ricavi: 3.398 milioni di euro

EBIT Adjusted: 22 milioni di euro

EBIT: -388 milioni di euro

Risultato netto Adjusted: -32 milioni di euro

Risultato netto: -442 milioni di euro

Acquisizione nuovi ordini: 2.983 milioni di euro

Guidance 2015:

Ricavi: tra 12 e 13 miliardi di euro

EBIT: tra 500 e 700 milioni di euro

Utile netto: tra 200 e 300 milioni di euro

Investimenti tecnici: ~650 milioni di euro

Debito netto: <4 miliardi di euro[3] Umberto Vergine, Amministratore Delegato di Saipem, ha commentato: “Nel 2014 abbiamo raggiunto gran parte degli obiettivi che ci eravamo posti in questo anno di transizione, progredendo nella ripresa complessiva del nostro business. Abbiamo riportato Saipem alla redditività, ottenuto per la prima volta in tre anni una riduzione dell’indebitamento finanziario netto e registrato un anno eccellente in termini di nuovi ordini. Chiaramente, Saipem non è immune al calo del prezzo del petrolio avvenuto nel quarto trimestre, e al deterioramento dello scenario di mercato del nostro settore e questo ha portato alla svalutazione di alcuni asset con un impatto sui nostri risultati, senza però minare la solidità della ripresa. Nel corso del 2015, il difficile contesto di mercato potrà influire sia sulla tempistica con cui contiamo di completare le negoziazioni relative ai vecchi contratti che sulla volontà dei nostri clienti di mantenere il programma dei progetti in corso e le previste assegnazioni di nuovi contratti già oggetto di gara. Saipem ha oggi un ricco portafoglio ordini, solido e diversificato che ci mette parzialmente al riparo dalle possibili conseguenze del difficile contesto di mercato, inoltre continueremo a perseguire nuove importanti opportunità in linea con la nostra strategia commerciale. Alla luce di questo scenario prevedo un 2015 certamente sfidante, ma sono fiducioso perché Saipem ha le risorse e le capacità per continuare il suo recupero”. [1] L’Ebit Adjusted e il risultato netto Adjusted non comprendono i 410 milioni di euro di riduzione del capitale investito netto, dovuta alla revisione della vita utile e alla svalutazione di alcune cash-generating unit alla luce del deterioramento dei prezzi del petrolio. [2] Pending revenues: crediti e variazioni d’ordine in corso di negoziazione. [3] Escludendo il potenziale impatto della fluttuazione del cambio euro/dollaro.

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