MISSIONE DELLA FEDERAZIONE DEL MARE ALL’EXPO 2025 DI OSAKA

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Una delegazione della Federazione del Mare, in missione  presso l’Expo Universale 2025 di Osaka, il 21 luglio è stata invitata a partecipare ad  un incontro dedicato ai cluster marittimi, organizzato dalla Fondazione Zeri Japan al Padiglione Kansai

Mattioli partecipa alle celebrazioni della giornata del mare, festa nazionale in Giappone presso il padiglione Blue Ocean Dome 

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Osaka, 21 luglio 2025 - Guidata dal Presidente della Federazione del Mare, Mario Mattioli, accompagnato da Laurence Martin, segretario generale, la delegazione era composta da Piero  Formenti, presidente di Confindustria Nautica, accompagnato da Roberto Neglia,  responsabile rapporti istituzionali, Annamaria La Civita, direttore di Assonave, Luca  Sisto, direttore generale di Confitarma, Pierpaolo Campostrini, direttore di Corila, e  dall’Avv. Francesco Saverio Lauro, membro del Comitato di geopolitica della  Federazione.

Il Presidente Mattioli, intervenuto anche in rappresentanza dell’ENMC- European  Network of Maritime Clusters, del quale la Federazione del Mare detiene una delle  Vicepresidenze, ha ringraziato Yusuke Saraya, Presidente della Fondazione ZERI  Japan, che ha organizzato l’evento.

Fabrice Maire, Presidente di ENMC, non potendo essere presente ha inviato un video  messaggio con il quale ha ribadito che tutti i cluster marittimi europei mirano a stabilire  un quadro efficiente per la cooperazione marittima, portando all’attenzione dei  responsabili politici nazionali ed europei gli interessi marittimi con un’unica voce verso  condizioni di parità marittima europea.

Mario Mattioli, ha quindi ricordato che il ruolo della Federazione del Mare, è quello di  coordinare gli sforzi delle diverse realtà del cluster marittimo italiano e di promuovere una visione strategica comune. La Federazione lavora per rafforzare la competitività  del settore, sostenendo la formazione di nuove competenze, l’internazionalizzazione  delle imprese e l’adozione di modelli di business sostenibili.

Il Presidente Mattioli ha poi sottolineato che per affrontare le sfide derivanti dai nuovi  equilibri geopolitici e dal cambiamento climatico è importante l’azione che la  Federazione del Mare e gli altri cluster marittimi svolgono per divulgare la cultura  marittima. In particolare, per far conoscere ancora più diffusamente alcuni comparti del  made in Italy spesso poco noti nonostante vi siano delle eccellenze a livello mondiale,  a cominciare proprio dalla cantieristica per la costruzione di navi da crociera, navi  militari ed anche da diporto, attività che creano enormi benefici per il territorio,  particolarmente in termini di occupazione.

Del resto, il contributo dell’economia del mare in Italia è notevole: più di 200.000  imprese che occupano oltre 1 milione di addetti, con un fatturato di circa che supera il  10% del PIL nazionale.

I cluster marittimi, oltre ad essere attori essenziali nell’aggregazione di PMI locali e  grandi aziende in una serie di settori dell’economia blu, anche attraverso sinergie con  imprese coinvolte in attività a terra attraverso catene del valore complesse, svolgono  un ruolo essenziale di intermediazione tra le regioni dell’UE e i Paesi limitrofi del  Mediterraneo in stretta sinergia con il la WestMed Alliance, come ha spiegato in un  video messaggio Leonardo Manzari, National Hub Italia WestMED.

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