
Introduzione di Giachino alla Consulta dei Trasporti e della logistica di Forza Italia riunitasi oggi a Roma.
Roma, 28 gennaio 2015 – Il cambio di verso della politica della BCE, che dobbiamo a Mario Draghi, anche se attuato nella estate del 2011 avrebbe evitato al nostro Paese le manovre e le tasse di Monti , apre una prospettiva nuova sull’endamento economico del 2015.
La svalutazione competitiva dell’euro , il calo del petrolio e la crescita mondiale raddoppieranno la crescita prevista solo due settimane fa dai tecnici di Banca d’Italia.
Mentre vi e’ stata una ripresa del traffico aereo passeggeri e merci l’andamento dei traffici marittimi nel 2014 ha ancora visto il segno meno per il nostro Paese e la quota di mercato dei nostri porti rimane ancora troppo bassa.
Alcuni nostri gruppi logistici (Grimaldi, Bonzano, Spinelli..) hanno ottime performance e sono senza dubbio alla avanguardia nella offerta di servizi logistici a livello globale….ma complessivamente il nostro sistema logistico e trasportistico e’ fortemente condizionato dal basso livello dei traffici e della domanda di trasporto.
In questa situazione Forza Italia ritiene strategico rafforzare i nostri asset : porti,aeroporti, reti ferroviarie europee e la riforma della portualita’ e della logistica per consentire di aumentare i volumi del traffico merci in transito nel nostro Paese.
Decisivo , dopo tre anni sostanzialmente persi dagli ultimi tre Governi, il Piano dei porti e della logistica che il Governo deve presentare al Parlamento il 12.2.2015….
Si segua l’esempio del Presidente del Consiglio che sulle riforme ha usato un metodo corretto e fecondo di concertazine con l’opposizione e in particolare con l’opposizione responsabile e costruttiva di Forza Italia.
I porti sono uno dei piu’importanti asset per il futuro del nostro Paese e la loro riforma e’ troppo importante per essere affrontata con interventi diversi da parte di vari Ministeri.
Da tempo chiediamo la istituzione del “Ministero del Mare e della logistica”, qui invece ogni Ministero porta avanti pezzi di provvedimenti che riguardano i porti e la logistica.
Per la parte che riguarda la riduzione del costo delle assicurazioni italiane , le piu’ alte d’Europa, anche attraverso l’uso della telematica a bordo, unico mezzo certo di riduzione delle truffe ma anche strumento di sicurezza stradale, nel DDL del MISE si vuole tagliare il sistema delle carrozzerie danneggiando mortalmente 3/4 delle carrozzerie italiane e riducendo la sicurezza stradale.
Chiediamo che su tutti e due gli argomenti si apra un confronto in sede politica e parlamentare.