
Bruxelles, 20 aprile 2015 La Commissione europea è profondamente colpita dai tragici sviluppi nel Mediterraneo sia nella giornata di oggi che nel – corso degli ultimi giorni e settimane.
La realtà è spaventosa e le nostre azioni devono di conseguenza essere coraggiose. Ci sono vite umane in gioco, e l’Unione europea nel suo complesso ha l’obbligo morale e umano di agire.
La Commissione europea sta attualmente consultando gli Stati membri, le agenzie europee e le organizzazioni internazionali nella preparazione di una nuova Strategia europea sulle migrazioni, che sarà adottata dalla Commissione a metà maggio. Ciò di cui abbiamo bisogno sono azioni immediate per evitare ulteriori perdite di vite e un migliore approccio globale alla gestione del fenomeno migratorio in tutti i suoi aspetti.
L’unico modo per cambiare veramente la situazione è affrontarla alla radice. Finché ci saranno guerre e situazioni drammatiche intorno a noi, vicino e lontano, la gente continuerà a cercare un rifugio sicuro sulle coste europee. E finché i Paesi di origine e di transito non prenderanno provvedimenti per evitare questi viaggi disperati, le persone continueranno a mettere a rischio la propria vita. Ecco perché una gran parte della strategia su cui stiamo lavorando sarà incentrata sulla collaborazione con i Paesi terzi. A tal fine sarà organizzata una riunione congiunta dei ministri degli esteri e degli interni. Questa è una responsabilità comune di tutti i 28 Stati membri e delle istituzioni dell’UE e richiede una risposta europea comune.
Il presidente Juncker ha incaricato il primo vicepresidente Frans Timmermans, l’Alto Rappresentante / Vicepresidente Federica Mogherini e Dimitris Avramopoulos, il suo Commissario per la migrazione, affinché lavorino a stretto contatto su tutti questi aspetti per la preparazione della nuova agenda europea sulle migrazioni e la rapida ed efficace attuazione di tutti gli strumenti Ue già esistenti.