Porto Empedocle: Capitaneria di porto sequestra unita’ navale e sanzioni fino a 8mila euro

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Porto turistico di S. Leone (AG) – Contrasto alla pesca abusiva: la Capitaneria di Porto di Porto Empedocle sequestra un’unità navale, sanzioni amministrative fino a 8.000 €
Si informa che nella giornata di ieri, giovedì 20 febbraio, la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle, dopo mirata azione di vigilanza, ha effettuato nel porto turistico di San Leone (AG) un’operazione complessa per il contrasto alla pesca abusiva ed alla commercializzazione illecita dei prodotti ittici.
L’attività di polizia marittima, condotta fin dal primo mattino dai militari del Corpo intervenuti via terra, ha portato al sequestro amministrativo di un natante da diporto, risultato privo di copertura assicurativa per responsabilità civile e con a bordo attrezzi da pesca non consentiti ai sensi delle vigenti norme, mentre al motopeschereccio “FRANCESCO”, iscritto nei registri di Porto Empedocle, è stata contestata la mancanza a bordo di un membro dell’equipaggio previsto dalla tabella di armamento: a carico del capo barca (F.D.S., 23 anni, residente ad Agrigento) sono quindi state elevate tre sanzioni pecuniarie per un importo totale da 3.000 € ad 8.000 €. Ad un altro peschereccio sono invece stati ritirati i documenti di bordo per avvio delle pratiche di disarmo. I militari della Guardia Costiera hanno infine provveduto al sequestro del banchetto utilizzato per la commercializzazione del prodotto ittico.
Le operazioni di controllo, cui ha partecipato anche personale veterinario della ASP 1 di Agrigento, sono terminate nel primo pomeriggio con la rimozione dal porto di S. Leone, a cura di apposita ditta autorizzata, dell’unità da diporto e del restante materiale sottoposto a sequestro.
Il personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle intensificherà nelle prossime settimane le operazioni di contrasto alla pesca illegale, al fine di garantire il corretto sfruttamento delle risorse ittiche (a salvaguardia di tutti gli operatori della pesca che esercitano l’attività nel rispetto delle vigenti norme), nonché per tutelare la salute dei consumatori (messa a rischio dalla commercializzazione di prodotti non idonei al consumo umano) e per ripristinare le condizioni di pulizia e decoro delle aree portuali e demaniali marittime. In particolare, le attività di vigilanza a terra saranno volte ad impedire prioritariamente che il prodotto ittico sia commercializzato mediante utilizzo di punti di vendita non autorizzati in banchina, nonché a verificare la tracciabilità e salubrità del pescato, mentre in mare i controlli saranno finalizzati al rispetto delle norme in tema di pesca in aree e periodi vietati, attrezzi consentiti, qualità e quantità del pescato e composizione degli equipaggi.

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