Vertice UE su Immigrazione ed Expo 2015

migranti libici su peschereccio affollato

 

A seguito dei recenti tragici eventi nel Mediterraneo, il presidente Tusk ha convocato, per il 23 aprile, una riunione straordinaria del Consiglio europeo sull’immigrazione.

Bruxelles, 24 aprile 2015 – Durante il vertice, i capi di stato e di governo hanno discusso sulle misure da mettere in campo per “iniziare le preparazioni per una possibile PESD nel Mar Mediterraneo”.

L’Unione europea si inserisce nei diversi itinerari tematici già previsti da Expo Milano 2015. Nel racconto della storia dell’umanità, infatti,  si scopre il grano, esempio di come il cibo possa unire popoli di culture diverse. Così come per il paradosso tra abbondanza e scarsità alimentare – altro tema di Expo Milano 2015 – l’UE ribadirà come tra i suoi obiettivi vi sia quello di debellare la fame nel mondo grazie alla sua azione di cooperazione  allo sviluppo e, allo stesso tempo, di affrontare la crescente obesità tra i suoi cittadini. Infine, si tornerà alla centralità della  ricerca e futuro, illustrando i nuovi modi più sostenibili per sfamare la popolazione mondiale – in costante aumento – con prodotti alimentari sicuri ed europei.

 

Il 22 aprile la Commissione europea ha presentato il risultato della sua revisione del processo decisionale per l’autorizzazione degli organismi geneticamente modificati (OGM) come alimenti e mangimi. La revisione conferma l’esigenza di cambiamenti che riflettano le opinioni del pubblico e consentano ai governi nazionali di avere più voce in capitolo per quanto concerne l’uso di OGM autorizzati a livello dell’UE.

 

Il 7 Maggio gli inglesi andranno al voto per il rinnovo del parlamento di Westminster. Oltre al rischio di frammentazione del voto e la fine del bipartitismo, la seconda sfida è quella europeista, che ha un peso notevole nel dibattito pre-elettorale: Ukip vuole l’uscita dall’UE, anche al fine di limitare l’immigrazione europea nel Regno Unito. Le proposte populiste di Nigel Farage sembrano condizionare la politica di David Cameron, che teme di perdere consensi a favore dell’estrema destra; l’attuale primo ministro propone per il 2017 un referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’UE.

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