
Amsterdam 24 aprile 2015 - Oleksandr Chuyko, ex comandante russo del cargo ”Vita”, è stato condannato al carcere per aver superato il limite di alcol consentito.
Chuyko, che è registrato come un senza fissa dimora, poteva essere liberato dalla custodia cautelare se avesse pagato l’importo totale delle multe emesse, pari ad una cifra di 1315 sterline.
Il tribunale allora gli ha ordinato di scontare una pena massima di 28 giorni di carcere fino a quando tutti i pagamenti dovuti fossero effettuati.
Durante il processo Chuyko ha parlato con la presenza di un interprete russo. Il 22 aprile, ha ammesso di essere colpevole di due seguenti colpe: di essere ubriaco nell’esercizio delle sue funzioni di comandante della nave e per la sua incapacità di cooperare per un test del respiro adeguato.
Il 20 aprile la polizia ha arrestato il 45enne Chuyko dopo la determinazione che era ubriaco – la nave ”Vita” era al momento ormeggiata al Bentick Dock. Chuyko aveva lasciato la nave e’ sceso dalla nave ed e’ andato a sorseggiare un drink o due, in città, dopo aver ricevuto la notizia che la moglie aveva alcuni problemi di salute e che era ritornata nella sua città natale, Kaliningrad. Per questo ha deciso che fosse il suo ultimo viaggio, dopo aver trascorso 17 anni in mare come capitano.
La nave ”Vita” partì da Amsterdam il 21 aprile scorso durante la marea pomediana. La British Ports ha rifiutato di dare qualsiasi commento in merito alla questione.