
In un contesto economico globale caratterizzato da incertezza, rallentamento della domanda internazionale e tensioni geopolitiche, il porto di Trieste chiude il 1° trimestre 2025 con una movimentazione complessiva di 13.589.957 tonnellate di merce (-4,25%) rispetto allo stesso periodo del 2024
Il calo è imputabile principalmente alla flessione delle rinfuse liquide che si attestano a 8.656.600 tonnellate (-12,34%), dinamica legata agli interventi di manutenzione su alcune raffinerie collegate all’infrastruttura TAL
Trieste, 7 maggio 2025 – Dati positivi emergono invece dagli altri comparti strategici. Il settore dei container segna un risultato record con 237.534 TEU movimentati (+34,75%): si tratta del miglior primo trimestre nella storia dello scalo giuliano. Il solo mese di marzo, con 87.837 TEU movimentati (+39,34%), rappresenta il miglior risultato mai registrato in un mese di marzo, considerando la serie storica dell’ultimo decennio.
In crescita anche il traffico container a bordo delle navi RO-RO, che raggiunge 31.717 TEU (+11,30%).
Slancio per le merci varie, che totalizzano 4.903.832 tonnellate (+14,62%), mentre il traffico RO-RO conferma la propria solidità con 77.618 unità movimentate (+2,35%) e aumentano anche le toccate dell’Autostrada del Mare da/verso la Turchia, che passano da 209 a 227 (+8,61%).
Il segmento delle rinfuse solide chiude con 29.525 tonnellate movimentate (-26,32%), dato in linea con la frenata della produzione industriale in alcuni mercati europei. All’interno del comparto si segnala tuttavia la ripresa del traffico cerealicolo con 17.773 tonnellate (+12,23%), e dei prodotti metallurgici che, con 1.150 tonnellate, registrano un incremento del +100,00%.
Sul fronte del traffico passeggeri, si rileva un rallentamento dell’attività crocieristica con 2.370 crocieristi registrati nel trimestre (-37,73%).
Tiene il traffico ferroviario con 2.084 treni movimentati nel periodo (-0,38%). Un risultato significativo, ottenuto nonostante le criticità infrastrutturali lungo i principali valichi alpini (in particolare Brennero e Tarvisio), che hanno inciso sulla regolarità dei flussi transfrontalieri.
Passando al Porto di Monfalcone, il primo trimestre del 2025 si chiude con un importante incremento dei volumi per lo scalo: sono state movimentate 1.196.847 tonnellate complessive (+54,88%) rispetto allo stesso periodo del 2024, con tutti i principali indicatori positivi.
Le rinfuse solide, con 972.497 tonnellate movimentate (+63,23%), trainano la crescita che interessa tutte le sottocategorie del settore. In particolare, i prodotti metallurgici rappresentano oltre il 70% del traffico di Portorosega, confermandosi come prima voce merceologica dello scalo e registrando un +54,44% sul 2024.
Positiva anche la performance delle merci varie, che si attestano a 224.350 tonnellate (+26,76%), mentre il traffico di veicoli commerciali registra il transito di 24.445 mezzi (+33,16%), rafforzando il ruolo del porto come piattaforma logistica per l’automotive e i servizi RO-RO.
Per quanto riguarda il traffico ferroviario, infine, sono stati manovrati nel trimestre 537 treni (+15,24%).