L’impegno di water utility, istituzioni, aziende e associazioni per una gestione efficiente e sostenibile delle risorse idriche

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Convegno di Fondazione UniVerde, Gruppo CAP ed ENEA a Milano con il ministro Patuanelli (Mipaaf) e la viceministra Bellanova (Mims)

Presentate da Gruppo CAP, ENEA, Menowatt ge e ANBI le best practice ecodigital di efficienza idrica ed energetica e annunciata da AVR (Federazione ANIMA) la realizzazione di linee guida sulle tecnologie più innovative, in campo impiantistico, per accedere alle risorse dei bandi PNRR

Milano, 4 ottobre 2022 - Le tecnologie emergenti per il monitoraggio intelligente dei consumi hanno un enorme potenziale per ridurre l’impronta idrica ed energetica. Fondamentale per estendere l’applicazione di tali processi strategici è la necessità di accrescere l’uso dell’innovazione digitale e l’apertura a collaborazioni intersettoriali. Solo favorendo l’allineamento delle competenze e delle buone pratiche nei modelli gestionali si può puntare davvero al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità in chiave smart city e verso i goal dell’Agenda2030 improntati dall’ONU.

L’urgenza per una governance virtuosa della risorsa idrica ed energetica, e di come gestori dei servizi, istituzioni, aziende e associazioni vi stanno rispondendo, ha rappresentato il focus del convegno “Crisi climatica e siccità: la sfida del consumo sostenibile delle risorse idriche. Istituzioni, imprese e società civile per la tutela delle risorse idriche e il diritto all’acqua” promosso da Fondazione UniVerde, Gruppo CAP, ENEA con il patrocinio di UNESCO WWAP – World Water Assessment Programme che si è svolto oggi a Milano presso l’Auditorium Gruppo CAP.

Alessandro Russo (Presidente e Amministratore Delegato Gruppo CAP, Vicepresidente Utilitalia): “La crisi idrica e la crisi climatica che stiamo vivendo sono strettamente collegate e ci impongono di riflettere sui nostri modelli di gestione e sviluppo di reti, impianti e infrastrutture che devono essere improntati ai principi dell’efficientamento e della sostenibilità. All’innovazione tecnologica e digitale deve però associarsi anche una crescente sensibilità per proteggere la risorsa e consumarla in modo responsabile. Gruppo CAP si impegna ormai da anni su questi due fronti. Da un lato promuove un approccio strategico orientato all’efficienza operativa e all’economia circolare. Dall’altro la nostra azienda ha attivato diverse campagne di sensibilizzazione per informare studenti, cittadini e cittadine sull’importanza dell’acqua e del consumo responsabile. L’obiettivo è quello di incentivare comportamenti virtuosi che possano valorizzare il nostro impegno per la sostenibilità, anche e soprattutto per rispondere al grido d’allarme lanciato dalle nuove generazioni. I nostri giovani, infatti, chiedono a gran voce un cambio di passo nell’affrontare le sfide del presente. Proprio per questo, Gruppo CAP ha dato vita a ‘Tempi Sbagliati’, un podcast intergenerazionale che conduce gli ascoltatori in un percorso di riflessione su cosa significhi occuparsi di sostenibilità a 360 gradi”.

Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente Fondazione UniVerde): “La crisi climatica ci mette di fronte a un’emergenza che impone azioni decise. La siccità di quest’anno è stata drammatica e la gestione delle acque dolci è sempre più una priorità per le istituzioni e per le imprese. Occorre aumentare le risorse del PNRR per investire sul monitoraggio e iniziare da subito la necessaria prevenzione per le future emergenze che, come molti esperti affermano, diventeranno ‘normalità’. Lo avevamo preannunciato alla Conferenza nazionale sul Clima che convocai da Ministro dell’Ambiente nel 2007 e ancora oggi attendiamo un efficace Piano per l’adattamento al cambiamento climatico, allo scopo di evitare lutti e danni. Serve mettere in pratica Certificati blu che permettano di lavorare sul risparmio idrico e sull’efficienza nell’uso dell’acqua, un Bene comune riconosciuto tale a livello internazionale”.

Stefano Patuanelli (Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali): “L’utilizzo attento della risorsa idrica e la sua ottimale distribuzione è uno snodo centrale delle politiche di transizione ecologica a livello UE e una tappa obbligata dell’Agenda 2030 promossa dalle Nazioni Unite. Proprio per questo e per la complessità del tema che stiamo affrontando è necessario un intervento corale non solo da parte delle istituzioni ma anche delle imprese e dei singoli cittadini, che devono essere chiamati ad operare in termini di responsabilità sociale. L’efficientemento delle reti idriche del nostro Paese, la promozione di una gestione sostenibile delle foreste e della produzione agricola, il sostegno di investimenti tecnologici in ambito agricolo, sono tutte componenti importanti nel percorso di salvaguardia della risorsa idrica, che stiamo portando avanti attraverso il PNRR e la nuova PAC ma anche attraverso la Gestione del rischio in agricoltura, fondamentale per dare solidità a un settore chiamato ad assicurare l’approvvigionamento alimentare al Paese di fronte alle sfide derivanti dai cambiamenti climatici”.

Teresa Bellanova (Vice Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili), in videomessaggio ha ricordato: “Le drammatiche immagini dell’alluvione nelle Marche come quelle degli eventi catastrofali più recenti obbligano a un radicale cambio di paradigma che si impone come assoluta priorità nel nostro Paese. Grazie alle risorse del Pnrr e ai Fondi nazionali l’accelerazione e la mole di investimenti determinati negli ultimi mesi, che vedono il Mims nel ruolo di coordinamento strategico nella programmazione degli interventi infrastrutturali per l’approvvigionamento idrico primario, sono rilevanti ma siamo consapevoli di come ancora siano insufficienti, ad iniziare dalla realizzazione del Piano di piccoli e medi Invasi proposto da Anbi, ribattezzato Piano Laghetti, per recuperare la risorsa acqua piovana e garantirla quando e dove mancherà. Serve un Commissario per l’emergenza idrica. Per questo sono sempre più convinta della necessità di ripristinare una Struttura unica di missione, esattamente come avevamo fatto con Italia Sicura, per recuperare operatività e prevenzione, sbloccare risorse e cantieri grazie a procedure semplificaste e sburocratizzate, mettere in connessione Stato centrale, struttura preposte, amministrazioni regionali e territoriali, soggetti privati”.

In apertura dell’evento sono intervenuti Luigi Petta (Responsabile Laboratorio ENEA SSPT-USER-T4W, Tecnologie per l’uso e la gestione efficiente di acqua e reflui e Responsabile scientifico del Laboratorio ENEA per l’Ambiente – LEA) e Michela Palestra (Vicesindaca Città metropolitana di Milano), e proiettato il video “Acque sotterranee: rendere visibile la risorsa invisibile” con la sintesi del Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche 2022 di UNESCO World Water Assessment Programme, la cui traduzione in italiano è stata curata dalla Fondazione UniVerde e dall’Istituto Italiano per gli Studi delle Politiche Ambientali. In evidenza sono le acque sotterranee, una risorsa essenziale non solo per gli usi civici e i settori industriali ma anche per l’agricoltura, l’allevamento e le attività ad esse collegate, tra cui la trasformazione agroalimentare. Dai giacimenti blu sotterranei proviene già la metà del volume dei prelievi idrici per uso domestico effettuati dalla popolazione globale e circa il 25% di tutti quelli destinati all’irrigazione, che alimentano il 38% delle terre irrigate a livello mondiale.

Associando le politiche di gestione sostenibile della risorsa idrica ed energetica ai nuovi strumenti applicativi garantiti dall’innovazione digitale, aziende e amministrazioni saranno in grado di identificare tendenze e costruire modelli qualitativi e prestazionali per l’efficientamento dei consumi. Di conseguenza, saranno in grado di calibrare al meglio la raccolta dei dati e i processi da mettere in atto, prendere decisioni proattive per aumentare il risparmio della risorsa e per massimizzare il taglio dei costi operativi, incidendo in maniera positiva sia in termini di tutela ambientale sia di miglioramento delle performance.

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