L’ aumento dei costi minaccia gli operatori della logistica europei

baldissara costantino

Baldissara e Goebel rieletti rispettivamente presidente e vice-presidente della ECG

Bruxelles,21 maggio 2012 – Gli operatori della logistica europei rimangono fortemente preoccupati circa le prospettive future del mercato dato che i costi continuano a crescere mentre c’è poca certezza circa i volumi e le tariffe future.

Secondo l’ultima ricerca trimestrale “Confidence and Cost Trend Survey” dell’ECG, riguardante il primo trimestre del 2012, il 36% dei membri è pessimista circa le prospettive per i prossimi sei mesi. Questo risultato è vicino al più alto livello registrato negli ultimi due anni ed è più del doppio rispetto alla percentuale di soci che si considerano invece ottimisti.

Il Presidente dell’ECG Costantino Baldissara ha commentato i risultati dell’indagine come “un esatto riflesso delle preoccupazioni dei nostri soci in un momento critico per il settore automotive, e per l’economia europea nel suo complesso. Come sempre, i nostri membri hanno il coraggio e lo spirito imprenditoriale di investire, ma in questi tempi così difficili la combinazione tra aumento dei costi e l’incertezza rispetto ai tassi e ai volumi agisce come un freno sulle loro ambizioni”.

“Questo scenario non fa che rafforzare la necessità di una sempre più stretta collaborazione per migliorare il grado di efficienza dell’industria automobilistica”, ha continuato, “così come per ottenere misure politiche mirate che possano facilitare il risanamento del settore, come ad esempio incentivi alla rottamazione per vecchie auto e camion.”

L’ outlook negativo del settore è in parte attribuibile al forte aumento dei costi in aree chiave quali combustibile, finanziamenti, manutenzione e riparazione della flotta, e sostituzione delle attrezzature. Altre tipologie di costo, come assicurazioni, pneumatici e pedaggi, sono altresì aumentate rispetto all’anno precedente per una rilevante percentuale di membri.

Circa il 62% ha segnalato un aumento dei propri costi finanziari e solo il 4% un calo rispetto allo scorso anno, per esempio, mentre il 66% ha registrato un aumento di più del 10% dei prezzi del carburante rispetto allo stesso periodo.

Nonostante le gravi difficoltà incontrate dal settore automotive e dall’intera economia europea, i membri dell’ ECG continuano a compiere sacrifici per rimanere competitivi, nella convinzione che ciò consentirà loro di avere vantaggi quando la ripresa, finalmente, arriverà.

Il 52% dei membri ha dichiarato che nei prossimi sei mesi investirà in camion, mentre il 61% in driver. Quest’ultimo dato è la più alta percentuale dei ultimi due anni, ed è conforme alla carenza di driver segnalata dalla metà degli intervistati. Inoltre, il 30% o più degli intervistati investirà in operatori allo stoccaggio, personale tecnico e amministrativo, e workshop tecnici.

Fortunatamente, gli operatori del settore ha espresso di avere disponibilità di accesso a finanziamenti esterni, anche se sta diventando sempre più difficile. Circa il 27% degli intervistati ha dichiarato di non aver incontrato difficoltà nell’ottenere un finanziamento, una percentuale sostanzialmente inferiore rispetto al picco del 45% registrato nel terzo trimestre del 2010: allo stesso modo, la percentuale che ha dichiarato che, anche se disponibile, il ricorso al finanziamento sia di difficile accesso,ha raggiunto il livello record del 61.È altresì crollata la sicurezza di ottenere tassi sostenibili: il 60% dei membri ha risposto che i tassi di interesse limitano gli investimenti rispetto a circa il 15% di due anni fa. Circa il 60% degli intervistati ha anche citato la mancanza di certezza nei volumi futuri come un motivo per non investire, un numero che è stabile da diversi trimestri, mentre il 27% ha dichiarato come l’assenza di contratti a lungo termine sia un deterrente per gli investimenti.

I risultati dell’indagine sono stati argomento principale di dibattito durante la ECG General Assembly e Spring Congress, che ha avuto luogo a bordo della DFDS “Pearl Seaways” durante la traversata da Oslo a Copenhagen. Durante l’ evento, Baldissara, insieme al vice presidente dell’ECG Wolfgang Goebel, sono stati riconfermati all’unanimità nelle loro cariche per ulteriori due anni, e sono stati votati gli altri membri del consiglio per il prossimo anno.

Di fronte ad una platea di 150 persone tra cui i deputati danesi Anna Rosbach e Anne Jensen, e Magda Kopczynska di Move DG della Commissione europea, Baldissara nel suo discorso ha osservato che questo è un momento precario per il settore automotive in Europa, dove le nuove immatricolazioni sono crollate del 7% nel primo trimestre di quest’anno, e, in particolare, in Francia e in Italia di oltre il 20%. A differenza dei produttori di automobili, ha detto, il settore della logistica non può compensare il calo della domanda in Europa con più vendite nei dinamici mercati d’oltremare. E’ difatti particolarmente vulnerabile a una crisi europea.

Nel 2010, l’ultimo anno per il quale sono disponibili i dati, i membri ECG hanno generato un fatturato di circa € 21 miliardi, circa € 3 miliardi in più rispetto al 2009. EBITDA, EBIT e utile netto hanno tutti registrato una crescita nel periodo. Allo stesso tempo, considerando che i costi sono cresciuti ad un ritmo più veloce rispetto al fatturato, i margini di profitto si sono ridotti dal 3,1% al 2,9%. Se si escludono i membri con un fatturato annuo superiore a € 1,9 miliardi, tuttavia, il margine di profitto medio nel 2010 scende ad appena il 2%. “Questo non significa semplicemente che i profitti delle nostre aziende stanno scomparendo”, ha detto Baldissara. “E’ un allarme per la crescita e per l’occupazione in Europa”.

Sono stati eletti consiglieri del board ECG con carica annuale: Marcos Duato della società spagnola; Mats Eriksson di AB Skandiatransport in Svezia; Jean-Michel Floret dell’operatore francese Groupe STVA; Omer Gursov della turca Me-Par; Frank Lehner di BLG Automobile Logistics in Germania; Ray MacDowall di ECM in Inghilterra; Marek Nowicki della polacca P.W. Wega; Antoine Redier di Gefco in Francia; Kirill Petrunkin della russa FTC Autotechnoimport; Bjorn O. Gran Svenningsen della norvegese UECC; Roberto Volpato di Eliambrosetti in Italia and Konrad Zwirner della austriaca Austria’s Hoedlmayr International.

PUBLISHING & SERVICES s.r.l.s. - P.IVA 09085371210 - Tutti i diritti sono riservati ®