FINCANTIERI – APPROVATI I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2020: 100ESIMA NAVE DA CROCIERA CONSEGNATA, RICAVI PARI A EURO 3,5 MILIARDI E CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO CONFERMATO A EURO 36,8 MILIARDI

giuseppe-bono

Roma, 12 novembre 2020 - Il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A. riunitosi sotto la presidenza di Giampiero Massolo, ha esaminato e approvato le informazioni finanziarie intermedie al 30 settembre 2020.

A margine della riunione del Consiglio Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha commentato: “I risultati al 30 settembre rispecchiano le difficoltà di un momento storico tra i più delicati per l’economia mondiale e che la stessa Fincantieri abbia mai affrontato. La comparazione con l’analogo periodo dell’anno scorso, al netto dell’evidenza dei numeri, non è significativa perché il 2020 riflette una situazione eccezionale. Quindi, al di là dei risultati, ritengo sia da sottolineare la nostra capacità di guardare al futuro e di assicurare ai nostri azionisti e agli altri nostri stakeholders una stabilità e una continuità di lavoro per i prossimi anni. Nelle crociere stiamo assistendo a una ripresa molto graduale, come è comprensibile che sia, e questo avvalora la nostra strategia che ci ha permesso di mantenere gli ordini che ci consentiranno di traguardare il 2027/2028. Nel militare, oltre alla recente prestigiosa commessa per le navi destinate alla US Navy, abbiamo in corso negoziazioni concrete con paesi esteri per l’esportazione di fregate FREMM. Stiamo inoltre raggiungendo importanti risultati in settori innovativi e con un importante potenziale di sviluppo, in particolare nelle infrastrutture e nella fornitura di prodotti e servizi all’avanguardia.”

Bono ha poi concluso: “Nel contempo abbiamo adottato una politica per salvaguardare la salute dei nostri lavoratori, vera ricchezza dell’azienda, con una serie di azioni che hanno consentito di limitare i contagi. Inoltre devo dare atto che tutto il personale si sta adoperando con entusiasmo per fronteggiare la non facile situazione e per garantire all’azienda un prospero futuro.”

 

Aggiornamento COVID-19

  • Nessuna cancellazione degli ordini e avanzamento del programma produttivo rimodulato a seguito del fermo delle attività nei cantieri italiani, verificatosi nel primo semestre dell’anno
  • Mercato delle crociere – revocato “No Sail Order” negli Stati Uniti, nessun fermo delle attività in Italia. I principali operatori mondiali stanno pianificando una graduale ripresa in piena sicurezza
  • Consegnate, nei cantieri italiani del Gruppo, durante l’emergenza, due navi da crociera – “Enchanted Princess”, centesima unità realizzata da Fincantieri e costruita per Princess Cruises, brand del Gruppo Carnival, e “Silver Moon”, per Silversea Cruises, brand del gruppo Royal Caribbean – e una expedition cruise vessel, costruita in Norvegia da Vard per Ponant
  • Efficaci azioni di contrasto alla diffusione del virus che hanno consentito la tempestiva individuazione di casi COVID-19 mantenendo i contagi al di sotto del 3%:

-        Misurazione della temperatura corporea con termoscanner

-        Ingressi scaglionati e distanziamento sociale

-        Smart working (circa il 48% delle mansioni compatibili)

-        Distribuzione giornaliera dei dispositivi di protezione personale in tutte le sedi del Gruppo

  • Percentuale di soddisfazione dei dipendenti per l’impegno aziendale profuso per fronteggiare l’emergenza pari al 91%
  • Ripresa della produzione ancora fortemente condizionata dall’implementazione dei nuovi protocolli di sicurezza
  • Solida posizione patrimoniale con liquidità e linee di credito sufficienti per affrontare l’attuale situazione e la sua prevedibile evoluzione nel medio termine, anche grazie alla nuova linea concessa da un pool di banche, per un importo di euro 1,15 miliardi e garantita da SACE
  • I risultati del terzo trimestre 2020 presentano Ricavi (euro 1.165 milioni), EBITDA (euro 81 milioni) e marginalità (7,0%) che evidenziano una produzione in ripresa e sostanzialmente in linea con quella ante COVID-19

Risultati consolidati al 30 settembre 2020

  • Ricavi pari a euro 3.534 milioni (euro 4.217 milioni al 30 settembre 2019), in flessione del 16,2% che risentono della perdita di valore della produzione per gli effetti COVID-19: ore di produzione -19% rispetto alle previsioni (3,1 milioni di ore produzione di cui 2,7 milioni nel solo primo semestre) e circa euro 945 milioni di ricavi non sviluppati
  • EBITDA, pari a euro 200 milioni, sconta la riduzione dei volumi di produzione dei siti italiani del Gruppo (euro 306 milioni al 30 settembre 2019) con un EBITDA margin di 5,7%, in miglioramento rispetto al 5,0% del primo semestre (7,3% al 30 settembre 2019). La perdita di EBITDA, dovuta allo slittamento dei programmi produttivi, è stata calcolata in circa euro 71 milioni (di cui euro 6 milioni nel terzo trimestre 2020)
  • Oneri estranei alla gestione ordinaria connessi alla diffusione del COVID-19 pari a euro 149 milioni, principalmente riconducibili al mancato assorbimento dei costi fissi di produzione per effetto dei minori volumi sviluppati nel periodo di chiusura e nella fase di ripresa delle attività, nonché ai costi per garantire la salute e sicurezza del personale
  • Carico di lavoro complessivo[2] pari ad euro 36,8 miliardi, circa 6,3 volte i ricavi del 2019, con ordini acquisiti per euro 1,9 miliardi: il backlog al 30 settembre 2020 è pari a euro 26,9 miliardi (euro 28,4 miliardi al 30 settembre 2019) con 88 navi in portafoglio in consegna fino al 2027, e il soft backlog a livelli record per euro 9,9 miliardi (euro 3,9 miliardi al 30 settembre 2019)
  • Indebitamento finanziario netto, pari ad euro 1.425 milioni (euro 736 milioni al 31 dicembre 2019),  risente dello slittamento delle consegne cruise e degli incassi delle rate in corso di costruzione. Tale rimodulazione, che ha assorbito capitale di esercizio, rientra nella strategia del Gruppo di salvaguardare l’ingente carico di lavoro acquisito e rafforzare i rapporti con i clienti impegnati nel rendere la propria flotta più efficiente con nuove navi pienamente conformi agli standard di sicurezza sanitaria e di normativa ambientale. L’impatto delle misure adottate insieme con lo slittamento delle consegne a seguito del rallentamento produttivo è nell’ordine di euro 600 milioni ed è in linea con le previsioni. Negli anni successivi tale impatto verrà recuperato con le consegne delle navi in portafoglio
  • Consegnate 14 navi da 9 stabilimenti diversi, tra cui 5 unità cruise, 2 navi militari e 3 unità fishery
  • Fincantieri Marinette Marine prime contractor nel programma FFG(X) per l’unità capoclasse delle nuove fregate lanciamissili per la US Navy, con ulteriori 9 unità in opzione. La società è stata altresì selezionata per la progettazione e l’ingegnerizzazione delle LUSV, navi di superficie di grandi dimensioni capaci di operare senza equipaggio a bordo
  • INSIS (rinominata Fincantieri NexTech) si è aggiudicata la gara europea a mezzo procedura ristretta per la fornitura di un emulatore di seeker EO/IR programmabile per la verifica dell’efficacia delle contromisure dei sistemi di Difesa Elettronica. La controllata ha altresì siglato un accordo pluriennale con Autostrade Tech ed IBM per l’attivazione, la commercializzazione e la manutenzione congiunta di un sistema di nuova generazione per il monitoraggio e la sicurezza delle infrastrutture autostradali
  • La controllata Marine Interiors fornirà a Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Co. Ltd (SWS) 2.800 cabine per la nave da crociera in costruzione, per cui la JV CSSC, jv costituita da Fincantieri Cina e CSSC Cruise Technology Development Co. Ltd (CCTD), fornisce in licenza la piattaforma tecnologica e una serie di servizi tecnici
  • JV Naviris:  firmato il secondo contratto con OCCAR relativo allo studio di fattibilità di mid-life upgrade  (MLU) dei quattro cacciatorpedinieri classe Horizon (due per la Marina italiana e altrettanti per quella francese)

Altri eventi                                                                        

  • Safe Air: Fincantieri, in stretta collaborazione con il laboratorio di virologia di ICGEB, ha sviluppato un innovativo sistema di sanificazione dell’aria di nuova generazione, “Safe Air“, che migliorerà ulteriormente e in modo significativo la qualità e la pulizia dell’aria a bordo delle navi da crociera
  • Vard ha firmato un accordo per la progettazione e la costruzione di un’ulteriore innovativa unità fishery per Luntos Co. Ltd, dalla quale la Società aveva già ricevuto un primo ordine nel 2019
  • Infrastrutture: il ponte San Giorgio di Genova è stato inaugurato il 3 agosto 2020 alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di quello del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. Relativamente all’accordo di partnership per il progetto di riqualificazione dello stadio “Dall’Ara” e dell’”Antistadio”, il Comune di Bologna ha dichiarato il pubblico interesse in relazione al progetto
  • Impostazione di Zeus: l’unità sperimentale a zero emissioni, in costruzione nel cantiere di Castellammare di Stabia, sarà dotata da un sistema fuel cell di 130 kW ed un sistema di batterie che permetterà di navigare per 8 ore ad una velocità di 7.5 nodi senza emissioni
  • Riconosciuto l’impegno verso l’innovazione di Fincantieri che si è aggiudicata, nella sezione nazionale delle Global Companies, il premio MIKE[9] grazie alle scelte strategiche orientate al futuro e per un approccio al business improntato alla sostenibilità e all’innovazione

DATI ECONOMICI

I ricavi e proventi dei primi nove mesi 2020 ammontano ad euro 3.534 milioni, con un decremento del 16,2% rispetto allo stesso periodo del 2019. L’andamento del periodo, in particolare nel primo semestre, è stato pesantemente condizionato dalla diffusione della pandemia COVID-19. Per rispondere all’emergenza sanitaria, il Gruppo ha ritenuto necessario tutelare le proprie risorse sospendendo, anticipatamente ai provvedimenti normativi, tutte le attività negli stabilimenti italiani del Gruppo e riprendendole gradualmente solo a seguito dell’implementazione di elevati standard di sicurezza. Il Gruppo ha altresì proceduto alla revisione del programma produttivo a seguito della conseguente rimodulazione dei piani di consegna. Tali dinamiche, principalmente riferibili al settore Shipbuilding, hanno comportato una perdita di 3,1 milioni di ore di produzione rispetto a quelle previste (-19%), di cui 2,7 milioni riferibili esclusivamente al primo semestre dell’anno, e un corrispondente mancato avanzamento dei ricavi nel periodo pari a euro 945 milioni (euro 790 milioni riferibili al primo semestre). La flessione del valore della produzione è altresì attribuibile all’impatto negativo (euro 42 milioni) della conversione in Euro dei ricavi denominati in Corone norvegesi generati dalle controllate estere. Relativamente alla provenienza dei ricavi del Gruppo, si ricorda che l’85% è generato da soli clienti esteri (81% nei 9M 2019).

L’EBITDA del Gruppo al 30 settembre 2020 è pari a euro 200 milioni (euro 306 milioni al 30 settembre 2019) con un EBITDA margin pari al 5,7%, in miglioramento rispetto al 5,0% del primo semestre (7,3% al 30 settembre 2019). L’EBITDA del periodo sconta la mancata contribuzione di circa euro 71 milioni da ricondursi alle dinamiche sopra descritte (di cui euro 6 milioni nel terzo trimestre 2020). Tale effetto ha riguardato il settore Shipbuilding per euro 51 milioni (euro 48 milioni relativi al solo primo semestre) e il settore Sistemi, Componenti e Servizi per euro 20 milioni (euro 17 milioni relativi al solo primo semestre). Quest’ultimo risente anche del diverso mix di prodotti e servizi venduti nel periodo. Il settore Offshore e Navi Speciali presenta un EBITDA in pareggio, confermando i positivi effetti del piano di ristrutturazione avviato nel corso del 2019.

Shipbuilding

I ricavi del settore Shipbuilding al 30 settembre 2020, sono pari a euro 3.104 milioni, in riduzione del 17,8% rispetto ai primi nove mesi del 2019. Il mancato avanzamento della produzione nel periodo, dovuto al fermo delle attività nei cantieri italiani del Gruppo nel primo semestre, alla conseguente rimodulazione dei programmi produttivi e alla ripresa graduale, influenzata dall’implementazione dei nuovi standard di sicurezza (-3,1 milioni di ore di produzione rispetto a quelle previste, di cui 2,7 milioni riferibili esclusivamente al primo semestre dell’anno) ha determinato un minore riconoscimento dei ricavi per euro 820 milioni di cui euro 644 milioni relativi all’area di business delle navi da crociera ed euro 176 milioni all’area di business delle navi militari.

ll valore della produzione dell’area di business delle navi da crociera segna, rispetto al medesimo periodo del 2019, un decremento del 15,7%[1], con una contribuzione ai ricavi di Gruppo per il 57% (58% al 30 settembre 2019) mentre l’incidenza dei ricavi dell’area di business delle navi militari, in diminuzione del 22,7%, si attesta al 21% (23% al 30 settembre 2019).

L’EBITDA del settore al 30 settembre 2020 è pari a euro 191 milioni (euro 327 milioni al 30 settembre 2019), con un EBITDA margin del 6,2%, in miglioramento rispetto al 5,7% del primo semestre (8,7% al 30 settembre 2019). La marginalità del settore risente del minore avanzamento della costruzione di navi cruise e dei programmi militari in Italia che ha comportato il mancato riconoscimento di EBITDA per circa euro 51 milioni (di cui euro 48 milioni di pertinenza del primo semestre). Si segnala che il Cruise di Vard risulta sostanzialmente in pareggio, in linea con il piano di ristrutturazione della controllata avviato nel corso del 2019, da cui è conseguita anche la revisione della stima dei costi a finire delle commesse in portafoglio.

Offshore e Navi speciali

I ricavi del settore Offshore e Navi speciali al 30 settembre 2020 ammontano a euro 271 milioni, sostanzialmente in linea con quelli del corrispondente periodo del 2019, nonostante l’impatto negativo derivante dalla variazione del cambio Euro/Corona Norvegese (euro 19 milioni) per la conversione dei bilanci delle controllate norvegesi. Le misure adottate per compensare gli impatti ed i rallentamenti produttivi conseguenti la diffusione della pandemia hanno consentito ad oggi il mantenimento degli obiettivi previsti.

L’EBITDA del settore al 30 settembre 2020 è in pareggio (negativo per euro 48 milioni al 30 settembre 2019), a conferma delle scelte del piano di ristrutturazione, avviato dal management del Gruppo nel corso del 2019, da cui è conseguita anche la revisione dei costi a finire delle commesse in portafoglio.

 

Sistemi, Componenti e Servizi

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi, pari a euro 591 milioni, nonostante l’impatto di circa euro 201 milioni di slittamento dei ricavi derivante dal fermo produttivo di alcune attività in Italia, confermano il trend di crescita con un incremento dell’1,6% rispetto ai primi nove mesi del 2019. L’andamento riflette le scelte strategiche del Gruppo di diversificazione delle attività nei settori delle infrastrutture, in quelli ad alto contenuto tecnologico (elettronica e cyber security), nella complete accommodation per il settore delle navi da crociera, e nei sistemi, componenti e servizi post-vendita.

L’EBITDA del settore al 30 settembre 2020, risulta pari a euro 37 milioni (euro 55 milioni al 30 settembre 2019) con un EBITDA margin che si attesta al 6,3% (9,5% al 30 settembre 2019). La diminuzione della marginalità rispetto ai primi nove mesi del 2019 è dovuta allo slittamento dei programmi produttivi, con una mancata contribuzione di EBITDA per euro 20 milioni (di cui euro 17 milioni di pertinenza del primo semestre), oltre che al diverso mix di prodotti e servizi venduti nel periodo rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente.

 

DATI PATRIMONIALI

Il Capitale immobilizzato netto, pari a euro 1.878 milioni (euro 1.905 milioni al 31 dicembre 2019) è diminuito di euro 27 milioni. Il Capitale di esercizio netto risulta positivo per euro 366 milioni (negativo per euro 125 milioni al 31 dicembre 2019). Le principali variazioni hanno riguardato i) l’incremento delle Rimanenze di magazzino e acconti (euro 77 milioni) per il rallentamento delle attività produttive, ii) l’incremento dei Crediti commerciali (euro 376 milioni) dovuto alla fatturazione della rata finale di una unità cruise in consegna nel quarto trimestre e di alcune rate relative al programma Qatar e iii) la riduzione dei Debiti commerciali (euro 260 milioni) principalmente quale effetto dei minori volumi sviluppati nel periodo.

I Construction loans, strumenti di credito utilizzati esclusivamente per finanziare le commesse cui sono riferiti, al 30 settembre 2020 ammontano complessivamente a euro 1.008 milioni, con incremento di euro 197 milioni rispetto al 31 dicembre 2019, e sono relativi alla Capogruppo per euro 800 milioni e alla controllata VARD per euro 208 milioni.

La Posizione finanziaria netta consolidata presenta un saldo negativo (a debito) per euro 1.425 milioni (a debito per euro 736 milioni al 31 dicembre 2019). L’incremento è da ricondurre principalmente alle dinamiche tipiche del capitale circolante relativo alla costruzione di navi da crociera, accentuato dallo slittamento della data di consegna di due unità cruise, la cui consegna è stata riprogrammata nel quarto trimestre 2020, e di parte degli incassi commerciali attesi nel periodo. Le dilazioni concesse ai propri clienti riflettono la strategia del Gruppo di salvaguardare l’ingente carico di lavoro acquisito e di rafforzare i rapporti con le società armatrici, impegnate a rendere la propria flotta più efficiente con nuove navi pienamente conformi agli stringenti standard di sicurezza sanitaria e di normativa ambientale. L’aumento del fabbisogno finanziario è stato solo parzialmente attenuato dalla riduzione dei volumi produttivi derivanti dalla temporanea chiusura dei cantieri italiani del Gruppo.


CONSEGNE

Le consegne previste riflettono gli accordi ad oggi conclusi con le società armatrici in base alla prevista ripresa a pieno regime delle attività produttive e di una risposta dell’indotto coerente con le esigenze produttive.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Le attività del Gruppo ad oggi si stanno svolgendo con regolarità sebbene continuino a risentire dell’implementazione dei nuovi protocolli di sicurezza che hanno consentito la tempestiva individuazione di casi COVID-19, che ha interessato il 3% circa delle persone impegnate negli stabilimenti italiani del Gruppo, limitandone così la diffusione. In diversi siti italiani, di intesa con le istituzioni e le autorità sanitarie dei territori, la Società sta effettuando degli screening selettivi per l’accertamento (tramite l’effettuazione di test antigenici e/o molecolari) di eventuali casi di positività asintomatica del personale diretto ed indiretto. Le operations del Gruppo, in un contesto caratterizzato da elevata incertezza, potranno tuttavia risentire di possibili evoluzioni relative alla diffusione del virus COVID-19 con ricadute ad oggi non prevedibili.

In ambito Cruise, si segnala che, dopo aver consegnato la centesima nave da crociera, “Enchanted Princess”, il 30 settembre e l’unità “Silver Moon”, a fine ottobre, la Società sarà impegnata nella consegna della sesta unità cruise, “Costa Firenze”, rispettando così gli impegni previsti per il 2020. In ambito Militare, proseguono i programmi in corso con il Ministero della Difesa del Qatar e per il rinnovo della flotta della Marina Militare italiana, con l’obiettivo di recuperare parte dei ritardi dell’attività produttiva persa nei mesi di lockdown e nella fase di ripresa. Le attività produttive dei cantieri esteri sebbene non siano state interrotte, in coerenza con le disposizioni delle autorità governative locali, riscontrano un rallentamento che influenza l’avanzamento delle commesse.

La Capogruppo vanta una solida posizione patrimoniale con liquidità e linee di credito sufficienti per affrontare l’attuale situazione e la sua prevedibile evoluzione nel medio termine, anche grazie alla nuova linea di credito concessa da un pool di banche nazionali ed internazionali, per un importo di euro 1.150 milioni. Il finanziamento, della durata di quattro anni con due di pre-ammortamento, beneficia della garanzia SACE prevista dal Decreto Legge n. 23 dell’8 aprile 2020 (“Decreto Liquidità”).

Il settore delle crociere ha storicamente dimostrato la sua resilienza. Dopo oltre 7 mesi, il 30 ottobre scorso, negli Stati Uniti, il CDC[2] ha revocato il “No Sail Order”, redigendo un “Framework for Conditional Sailing” [3] che permette la ripresa delle crociere nel rispetto dei nuovi stringenti protocolli di sicurezza individuati. Relativamente al mercato italiano, i provvedimenti emessi non hanno imposto la sospensione dell’attività crocieristica ma l’introduzione di nuove linee guida. Le società armatrici membri del CLIA[4] hanno comunque concordato la sospensione volontaria delle crociere fino al 31 dicembre, al fine di implementare, in questo arco di tempo, le nuove misure sanitarie, a tutela dei passeggeri e degli equipaggi, e di pianificare una graduale ripresa in piena sicurezza.

Il Gruppo, con riferimento agli scenari di medio-lungo termine e come già anticipato con i risultati del primo semestre 2020, rimane impegnato nello sviluppo dell’ingente carico di lavoro ad oggi acquisito e nella conversione in ordini fermi del consistente soft backlog. La conservazione dell’attuale carico di lavoro, perseguita grazie alla partnership consolidata con i propri clienti, e la capacità di cogliere le sfide dettate dal contesto globale, attraverso la strategia di diversificazione, fanno presumere che il Gruppo potrà tendenzialmente tornare ai livelli di crescita e marginalità incorporati nell’attuale portafoglio. Nell’ambito della strategia di diversificazione, si segnala il rafforzamento della posizione del Gruppo nel settore delle infrastrutture attraverso nuove acquisizioni e importanti nuove partnership, come il recente accordo pluriennale siglato fra la controllata Fincantieri NexTech, Autostrade Tech e IBM per l’attivazione, la commercializzazione e la manutenzione congiunta di un sistema di nuova generazione per il monitoraggio e la sicurezza delle infrastrutture autostradali, che entrerà in esercizio sulla rete Aspi alla fine del mese.




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